martedì 29 aprile 2008

SINISTRA E SICUREZZA;CHE FARE ?

Analisi del "Che fare" per chi ha a cuore la sinistra e 5 minuti liberi.
Prendiamo il toro per le corna.Parliamo della "sicurezza".
Dopo la sconfitta al Comune di di Roma ,successiva alla batosta elettorale nazionale,si pone seriamente il problema del che fare.Rutelli,giustificatorio o meno,ha posto come tema principe della sconfitta l'atteggiamento sulla "sicurezza".Sulla sicurezza va preso atto della vittoria delle campagne mediatiche degli ultimi anni tese ad offrir capri espiatori ai disagi delle persone.I reati alle persone sono perlopiù in calo,ma i media hanno portato la gente alla paranoia.Farsene una ragione.Punto.Quindi si va al contrattacco con punti fermi.Ecco 3 esempi;
@@Certezza della pena.Il tentativo che andrebbe fatto sarebbe quello di accettare e fare proprio questo principio ma di torcerlo e declinarlo in modo contrario a quello attalmente inteso dalle destre e dai "riformisti".Teniamo in un angolo (si fa per dire...) il Vangelo , De Andrè e la giustizia proletaria,che furono e sono gl'ispiratori del nostro guardare al mondo dei "bassifondi".Purtroppo sono più tempi da Mein Kampf,e gli ultimi devono pagare il fio della crisi liberista.
Come distinguersi da sinistra?A livello periferico/territoriale/di nicchia - cioè fra gli uomini di legge progressisti,le associazioni dei carcerati e dei familiari,le cooperative di educatori,ecc. - si avrà cura di enfatizzare le attenuanti nel corso dei processi,distinguere fra i vari reati ,fare lotte per singoli casi di ingiustizia e/o accanimento,chiedere miglioramenti dei trattamenti,ecc.ecc.A livello nazionale fare iniziative per la depenalizzazione diretta o indiretta dei reati minori,come ,ad esempio,reiterando motivatamente e con più efficacia la distinzione fra droghe leggere e pesanti,sui piccoli furti da non recidivi, ecc.
E,soprattutto,tessendo fili di cultura che colleghino questo principio ad una idea di un mondo più giusto.Idea declinabile in modo ricco ;richiesta di maggior severità nei reati che impoveriscono i molti per fare avere a pochi;bilancio,bancarotta fraudolenta,insider trading,corruzione, e compagnia cantante.Bisogna amplificare e propagandare ognuno di questi reati,ovunque si compia,con solerzia,enfasi ed efficacia,denunciandolo alle persone via intervista tv se dirigenti nazionali,via volantini e conferenze se militanti di sezione,via blog e siti se simpatizzanti telematici,ecc.ecc..Su questi punti,senza troppo citarla,si può innervare una rinascenza della "questione morale".Le persone adesso si sentono impoverite e se si fanno bene le cose, su questo punto hanno le orecchie aperte e si sintonizzeranno con la sinistra,volgendo la reazione verso capri espiatori più genuinamente responsabili dei loro disagi.
Ma,nell'ambito di tutto ciò e con questi modi e scopi,certezza della pena.
@@Inasprimento sui reati al corpo.Ad esempio nel caso di stupri e/o percosse a donne ,bambini e anziani/e.Anche questo si può offrire al moloch dell'oblio della ragione.Non si farebbe molta fatica,sono reati particolarmente odiosi.E i soldi per maggiori interventi sociali,scolastici,psicologici,ecc. sono in calo anzichè in crescita.Odiosa catena causale,ma è così.Si diminuiscono i fondi alla prevenzione dei disagi e si aumentano i soldi per la repressione dei reati causati da quella diminuzione.Quindi - pur nell'accettazione dell'inasprimento - denunzia costante ed efficace di ogni singolo taglio di governo,di comune e di quartiere e distretto ASL, ,propaganda a base di allarmismo pedagogico sulla catena dei suoi effetti,fatta in ogni dove e con ogni mezzo,come sopra.
@@Inasprimento dei reati patrimoniali-economico-finanziari.Già trattato al primo punto e meritevole di approfondimenti .Un discorso a parte merita l'evasione fiscale,che andrebbe enfatizzata sui volumi maggiori,senza incancrenirsi a guerreggiare troppo con la "mentalità" dell'artigiano che non fa tutte le fatture;la gente può e deve sentirsi danneggiata soprattutto da altri livelli di grandezza.E' tempo di tolleranze trasversali;nelle epoche di crisi fa presa la retorica del "piccolo" contro il grande,e ciò potrebbe volgersi a nostro favore.Questo non ci esime dal praticare una cultura del rispetto in tema di fisco e dal chiedere sempre le ricevute e le fatture.Si tratta semplicemente di non praticare l'accanimento verso la piccola evasione facendone una questione politica centrale,diversamente dagli altri reati finanziari di trust.Anche qui,come per i punti sopra,vale la denuncia e l'enfatizzazione di tutte le notizie concernenti questo tipo di reato,collegandoli concretamente al danno per le persone.Senza questa sfida ed impegno di contropropaganda nell' accettazione/capovolgimento dei principi reazionari,tanto varrebbe tenersi le nostre teorie consolidate e continuare a rispondere che i reati sono in calo,che gli artigiani non pagano le tasse,che i rei sono figli e prodotti della società,ecc.ecc.Almeno perderemmo voti ma con la coscienza a posto.
POSTILLA ALLA "SICUREZZA"
Strategicamente parlando,la chiave della "sicurezza" andrebbe giocata in generale in ogni intervento ove si possa infilare.Abusare della parola,senza scoprire il gioco.Pedagogia senza pedagogismo.Cioè,fingere (e bene) di essere contagiati dal cretinismo della sicurezza,ma sui temi nostri.Per incistare altre paure e sfrattare quelle di sistema dalla testa delle persone.
La sicurezza di non perdere il lavoro,la sicurezza di arrivare in fondo al mese,la sicurezza di avere un posto all'asilo nido,la sicurezza di non ammalarsi per i cibi o l'ambiente inquinati,ecc.ecc.Avanti Savoia.
Dice"Ma così segui l'agenda dettata dal sistema!"Ah!Perchè,adesso c'è un altro modo?

giovedì 24 aprile 2008

LETTERA A BEPPPE GRILLO SULL'INFORMAZIONE

Caro Beppe, ti scriviamo per evidenziarti qualche limite nel tuo pure importante VDay del 25 Aprile sull'informazione,il più grande dei quali - diciamolo subito - è che con i 3 referendum che proponi ,sostanzialmente si ha UN CAMBIAMENTO DEI MODI MA NON DEI CONTENUTI nel fare informazione in Italia oggi. Alla FIAT direbbero che questa è un'innovazione di processo (fai le macchine in modo diverso,con robot nuovi) ma non un'innovazione di prodotto (perchè fai comunque le stesse macchine di prima). Invece in Italia avremmo bisogno di una forte innovazione di prodotto. --Col referendum sull'abolizione dell'ordine dei giornalisti restringerai il numero di servi a contratto e aumenterai quello dei servi precari freelance.Va bene così,ma non hai cambiato il prodotto,ma solo i modi di farlo,perchè poi chi ha in mano i media non pagherà i freelance "scomodi" come adesso non assume i giornalisti scomodi. --Con quello sulla cancellazione del finanziamento pubblico all'editoria farai pulizia indistinta fra i fogli senza audience e sinceri amanti della verità e oppositori delle ingiustizie e storture di questo paese.Va bene così,ma ricordiamoci che se si tolgono i soldi poi li si va a cercare nel privato,e nel privato i soldi ce li hanno solo i grandi capitali economici e finanziari. --Con l'abolizione della legge Gasparri e del duopolio televisivo si sarà ottenuto spazio per altre emittenti di Benetton o Tronchetti Provera o Del Vecchio o Geronzi ; tutti industriali/banchieri che aumenteranno la libertà e completezza dell'informazione?Va bene così,ma anche qui la qualità sostanziale si sposterà di ben poco,il prodotto sarà poco diverso. Perchè,caro Beppe,sai bene che i veri poteri forti e le vere "caste" che dominano il mondo sono quelli della grande economia e dei grandi capitali,e senza toccare quelli la sostanza non muta,si fanno solo piccoli aggiustamenti. Meglio di niente,ma poca roba. Continueranno ad esibire gli ammalati come fenomeni da circo alle trasmissioni sui Guiness,a maltrattare i bambini in video amatoriali crudeli per riderci sopra ; tutto per alimentare la catena dei nostri consumi per la loro ricchezza. Sai bene che se un domani i grandi capitali in Italia decidessero di volersi mangiare la sanità pubblica,basterebbe un loro schioccar di dita e l'esercito dei free-lance si butterebbe come un branco di iene sulle normali crepe che ogni cosa ha;e vedresti tutti i giorni un titolo di prima pagina o un servizio di TG sulla garza che manca,sui sotterranei con la muffa,sugli scarafaggi in qualche cucina,sull'errore di qualche medico che ha danneggiato un paziente (e capita sempre quando si curano milioni di persone al giorno). E sai bene ,Beppe,che non lo farebbero per il nostro bene,ma perchè i loro padroni hanno ordinato di attaccare la sanità pubblica per ridurci come negli USA. Eppure,hai visto "Sicko". Ma dagli appetiti dei capitali privati ,i freelance e i soldi risparmiati per l'editoria non ci salverebbero. Così come in un quadro di reati in calo - negli ultimi anni meno omicidi,meno rapine in appartamenti,meno scippi(dati del Ministero del'interno) - sono riusciti a farci "percepire" un mondo come una jungla semplicemente dilatando gli spazi televisivi sui crimini nei telegiornali. E' quest'insopportabile furto di coscienza,ancora più di quello dei soldi,il vero cancro dell'informazione oggi in Italia. Ti salutiamo dicendoti che domani saremo comunque in piazza coi partigiani ma passeremo certamente anche dai tuoi banchetti e molti di noi firmeranno per i referendum. Ciao Aggiunta 25 Aprile;oggi molti fra i "nostri" hanno firmato ai banchetti;fra quelli sentiti,la maggior parte ha firmato quello sull'abolizione della Legge Gasparri,ritenendo che per gli altri due ,nel caso di abolizione,gli scenari futuri sarebbero stati ancora peggiori per l'informazione di quelli presenti. Sul problema dell'ordine dei giornalisti c'è un parere più orientato ad una riforma radicale piuttosto che all'abolizione che creerebbe in futuro solo maggior servilismo e maggior precarietà (realisticamente,è difficile negarlo). Sul problema dell'abolizione dei contributi all'editoria, a molti spaventava la chiusura di realtà come "Il Manifesto" - sincere cooperative di giornalisti controcorrente - che dovendo reperire le risorse sul mercato pubblicitario sarebbero tagliati fuori proprio in quanto le stesse corporation gliela negano per il loro remare contro il sistema dei grandi potentati economici.Anche qui,difficile negarlo,per quanto finanziare "Libero" ,il "24ore" o "il Foglio" sia una cosa indigeribile.Controefettualità della politica.

lunedì 21 aprile 2008

CONTRIBUTI AL LABORATORIO DELLA SINISTRA: IL CASO FOGGIA

"Il pensiero procede dall'azione" J.PIAGET
Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere, ma è, al contrario, il loro essere sociale che determina la loro coscienza." K.MARX
Il laboratorio della nuova sinistra,federata e/o unitaria,è già in ritardo.Gli accademici toscani e piemontesi uniti e plurali,riunitisi a Firenze dopo la sconfitta,approntano i "laboratori di pensiero" e i "seminari nazionali e territoriali" per luglio,idem i dirigenti politici di Rifondazione col loro congresso.Con questi ritmi,ci sarà un buco politico esiziale almeno fino all'autunno,con Berlusconi saldamente insediato.Sbagliano, bisogna partire adesso.
IL CASO FOGGIA.
Il caso di Foggia si presta bene come esempio teorico atto ad applicare nuove modalità di azione sul famoso "rapporto col territorio" di cui tanto ci stiamo ubriacando in questi giorni post-elettorali.
Succede che Rainieri,un neodeputato della Lega Nord,ex leader dei Cobas del Latte,abbia dichiarato che sarebbe una follia portare a Foggia l'Authority alimentare italiana.
Lo stesso ha anche dichiarato che si farà di tutto per avvicinarla il più possibile a quella europea di Parma.
E' un'occasione d'oro sulla quale bisogna obbligatoriamente e lestamente saltare,o tutti i pianti ,i propositi e le analisi di questi giorni non saranno serviti a nulla.
Infatti,è da notare che il PD locale,tramite il candidato alla presidenza della provincia Campo,è immediatamente uscito con posizioni contrarie a Rainieri riprese dalle agenzie di stampa.
Si chiama tempismo,e sarà importante acquisirlo anche a sinistra.
In teoria,su una questione così importante per un "territorio",i dirigenti/segretari locali di Rifondazione,Verdi,Comunisti Italiani,Sinistra Democratica,Snistra Critica,e qualsiasi altra realtà interessata,dovrebbero sentirsi nell'immediato a stretto giro di telefono/mail e concordare una posizione a MCD (minimo comune denominatore) da adottare e comunicare subito.
Con le necessarie sinergie di semplificazione/efficienza - un partito/associazione/gruppo può fare la stesura (da rileggere poi agli altri per il consenso,ma con una logica MCD bastano poche frasi ed è difficile sbagliarsi) ,un'altro avvisare i giornali,un'altro ancora spedire i comunicati stampa,ecc. - si può uscire in poche ore con una sensibilizzazione del "territorio" e coprirlo su di un tema (la minaccia all'arrivo di nuovi investimenti e nuovi posti lavoro in una zona povera) che dovrebbe da subito portare consensi dalle persone circa le "cose concrete della vita quotidiana" , per la disattenzione alle quali la sinistra è stata punita dalle urne.
Dopo questa prima indispensabile presa di posizione ,il livello di approfondimento - sempre a discrezione delle forze presenti sul territorio - può conoscere vari gradi di approfondimento dell'azione politica.
Che ,nell'ordine cronologico,possono essere;
-la pubblicazione sui siti e blog locali,fra cui quello della sinistra unita/federata/plurale/singolare/ecc. ,blog che dovrebbe esistere ed essere citato in calce in tutti i testi e i volantini prodotti.
-la stesura di un volantino (di cui alleghiamo un esempio a fondo post) fatto con poche frasi e linguaggio semplice,in stile agit-prop, da distribuire nei pressi delle zone a forte presenza popolare come;centri commerciali,piazze,bacheche (molto importanti la loro ubicazione e il loro aggiornamento),centri e circoli frequentati da giovani e anziani,mercati,eventi importanti come concerti e partite,ecc.ecc.
Bastano uno o due militanti per partito o associazione per coprire gran parte dei luoghi .Scegliendo bene le ore,anche l'impegno temporale può essere minimo.
-l'organizzazione di un dibattito pubblico sul tema,nel caso la cosa meritasse ulteriori approfondimenti (come pare proprio in questo caso) con figure possibilmente tecniche (per uscire dalla prima fase di pura propaganda) a sostegno delle proprie ragioni e ,nel caso auspicabile che fossero persone politicamente connotate a sinistra,enfatizzarne il ruolo tecnico e non quello politico.
Stessa filosofia per la locandina di promozione dell'evento che dev'essere rivolto alla cittadinanza tutta e su cui i simboli degli organizzatori dovrebbero esserci al massimo come "sinistra per il lavoro" oppure "foggia per il lavoro" oppure "sinistra di foggia" ecc.ecc.,scritto in piccolo e con la sola possibilità di sgranare ed elencare le singole appartenenze partitico/associative in una breve e discreta introduzione al dibattito pubblico.Nella sala del dibattito è importante mettere sempre la cesta delle offerte;senza soldi neppure la sinistra vive.I soldi andranno ripartiti secondo i criteri decisi dal "territorio".Foggiano,in questo caso.
IMPLICAZIONI
L'esempio sopra non ha la pretesa di insegnare a nessuno ciò che da anni sta facendo,e magari bene.E le implicazioni e complicazioni possibili sono tante.Indichiamone qualcuna.
-In questo caso specifico la propaganda può danneggiare il PDL,ma non il PD,che fino ad ora sembra tenere una netta posizione di condanna della posizione leghista.Ma in ogni caso,comunque,ogni volta va considerata la possibilità di far arretrare il consenso del PDL e anche quello del PD (salvo per le alleanze sulle elezioni amministrative o altro), sottolineandone le contraddizioni .
-Ancora,la logica di formazione di queste realtà federate dev'essere quella dei comitati;tutti i soggetti e i gruppi "sensibili" andrebbero invitati alla partecipazione.Per questo bisognerebbe inventariarli,con telefoni e mail,e chiederne la partecipazione attiva o il sostegno/adesione.Poi,tirerà la carretta chi avrà più risorse/volontà politica.
-Il limite di un intervento su un tema del genere,oltre alla scarsa possibilità di differenziazione dal PD,sta nel riserramento territoriale della rivendicazione.Egoismo del Sud contro quello del Nord.Diversi ma speculari.E qui dovranno essere i livelli nazionali ad affinare le posizioni.
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FAC-SIMILE VOLANTINO AGIT-PROP
BERLUSCONI,BOSSI E FINI;TOGLIERE IL LAVORO A FOGGIA!!! [ndr:sotto il titolo,possibilmente,aggiungere la foto del cartello sugli affitti] Il Partito delle Libertà di Berlusconi Bossi e Fini inizia bene!! Il parlamentare delle Lega Nord Rainieri (quello delle quote latte..) vuole che l'Authority alimentare Italiana sia spostata da Foggia. La vuole più possibile vicina a Parma ,che ha il più alto tasso di occupazione in Italia,oltre il 70%,contro poco più del 40% di Foggia. Rubare ai poveri per dare ai ricchi,ecco la solita faccia del governo delle destre!! Ecco il loro "riscatto del Meridione". A quando il ritorno dei cartelli degli anni 60' "Non si affitta ai meridionali"?? La sinistra del Lavoro di Foggia dice;NO!!! Sinistra Foggiana per il Lavoro

sabato 19 aprile 2008

Diretta tv -firenze su sinistra futura

Ecco il link della diretta tv dell'assemblea di Firenze sul futuro della sinistra dopo la sconfitta elettorale. http://www.controradiolive.info/direttawebtv/direttawebtv.html

giovedì 17 aprile 2008

Via con la Federazione del Lavoro

Adesso a sinistra si deve lavorare per la costruzione di una "Federazione del Lavoro" che deve essere la forma provvisoria - necessaria dal punto di vista della tempistica congressuale e interna più in generale ai vari vertici di Rifondazione,Verdi,Comunisti Italiani,Sinistra critica,Sinistra Democratica,PCL, e altri - propedeutica ad un futuro contenitore unitario. **La componente Comunista,di qualsiasi provenienza,deve essere certa che una formazione siffatta è un volano per le sue battaglie anche senza l'obligatorietà della falce e martello nel simbolo, **La componente Ambientalista deve essere certa che in una formazione del genere l'ambiente sarà un tema portante -e lo sarà,senza se e senza ma- non impuntandosi ,però,sulla presenza obbligatoria dell'ambiente nei simboli e nei nomi,ma capendo che il tema del Lavoro sarà un forte volano anche per l'Ambiente. **La componente Laica/socialista e quella libertaria devono essere sicure che i temi attinenti i Diritti e le libertà, nelle scelte di coscienza e nel "costume" riceveranno dal collegamento col tema del lavoro un'attenzione inevitabilmente maggiore e questo anche senza la citazione obbligatoria del "Socialismo". Chi ci rimetterà? Nessuno,o tutti al minimo possibile. In special modo alcune aree della componente Comunista dovrebbero sentire che con la falce e il martello (nel caso si decidesse di non averle nel simbolo) non è bandito il meglio del Marxismo e nemmeno l'Anticapitalismo. E' solo che la diatriba superamento versus rovesciamento della società presente può e deve aspettare. Per ora sul superamento del modello sociale e di sviluppo/distribuzione della ricchezza presente nell'Occidente industrializzato si è tutti d'accordo. Chi non vuole almeno il superamento ma solo qualche leggera correzione è giusto che si accomodi nel PD ,chi vuole il rovesciamento adesso o lo vede comunque imminente,se proprio ci crede,è giusto si faccia il proprio gruppo. La direzione del superamento per adesso si può definire in negativo,come critica,cioè indicante i limiti del mondo attuale piuttosto che già prefigurante nei particolari quello futuro. Sono questioni non "passate" o "trascurabili",ma sicuramente rimandate al domani della storia e delle egemonie che produrrà. Che non è detto non saranno nuovamente Comuniste. Ma nell'Italia del 2008,piaccia o meno, non c'è posto per altro. Questo hanno detto chiaro e forte agli amanti delle nicchie le elezioni di Aprile 2008. Si avviino dunque le segreterie , i comitati centrali e le consultazioni,perchè ogni momento perso per l'azione è di troppo. E ne escano, chiare e rapide ,indicazioni e scelte. [[PS...;Alcune scelte operative sono già nella forza delle cose,ma a mò di esempio citiamo un parziale sommario di punti su aspetti metodico-organizzativi sulle sedi/sezioni,che ,con le persone,dovrebbero essere il cuore del rilancio; - - La rivivificazione e riprogettazione di metodo delle sezioni di qualsiasi gruppo. - -La centralità territoriale come elemento imprescindibile e il fiuto per il disagio locale e i suoi problemi come metodo e chiave indispensabile nell'attività. - -Nell'ambito di ciò (aggiungiamo del nostro oltre al paradigma leghista) il collegamento ,che andrebbe sempre citato, con la dimensione sovraordinata del sistema socio-economico e delle sue ingiustizie/contraddizioni. - -Un nuovo proselitismo fatto di semplice apertura e disponibilità di sedi,mezzi e militanti ad OGNI istanza sociale e politica che venga dal territorio; senza altro criterio di scelta che non sia quello della compatibilità coi principi di fondo e della non-concorrenza politica diretta. Anzi,piuttosto che stare ad aspettare disponibilmente sulla soglia,le "istanze" politiche (cioè le occasioni e i motivi dell'agire politico )andrebbero cercate ed invitate attivamente.Sono sterminate. - -Esemplificando;dove c'è una petizione per avere più spazi verdi o parchi giochi per bambini,una battaglia per non chiudere una fabbrica,un'ordine del giorno comunale da sottoscrivere per ottenere nell'ospedale un centro di terapia del dolore o l'istituzione di un nuovo asilo nido,una battaglia per chiudere un canile-lager,una lotta per spingere l'amministrazione locale ad usare fondi per le abitazioni popolari,una lettera aperta di un'associazione di disabili per chiedere l'abbattimento delle barriere architettoniche in un ufficio pubblico ,ecc.ecc. ,i "militanti" dovrebbero esserci e,nel caso di scarsa disponibilità numerica,dovrebbero comunque incontrare i rappresentanti di quelle istanze e offrire loro la firma di sostegno e se possibile anche gli spazi per le riunioni. - -Spazi in cui,vivaddio,si dovrebbero trovare almeno un tavolo con sedie sufficienti,una scrivania, un computer con stampante e possibilmente anche un telefono.Acqua corrente e bagno sarebbero graditi.Osando,qualche bel poster alle pareti.Stravedendo,qualche fiore/pianta e tende magari colorate. Apparentemente stiamo uscendo dal seminato,ma la condizione ambientale di certe sezioni è paradigmatica dell'autoreferenzialità ed indifferenza al mondo esterno e alle persone che lo abitano tipica di certa nostra sinistra.E abbiamo scritto "nostra".]]

lunedì 14 aprile 2008

IL CROLLO DELLA SINISTRA ; ANALISI E NUOVO INIZIO

ANALISI Il risultato elettorale che ha visto il crollo della sinistra in Italia -intendendo con "sinistra" le formazioni di Sinistra Arcobaleno,Sinistra Critica e Partito Comunista dei Lavoratori - è spiegabile con 3 fattori che elenchiamo in ordine di importanza; 1)- Il PD e il voto utile- Il Partito Democratico voluto dagli industriali liberal e la sua scelta di presentarsi da solo anzichè in coalizione ha spinto al cosiddetto "voto utile" gran parte degli elettori di sinistra spaventati dalla possibilità di affermazione delle destre. 2)- L'eredità del governo Prodi - Troppo fresco e bruciante il ricordo di un governo che ha lasciato impoverire le persone senza redistribuire alle stesse quello di cui già disponeva (recupero dall'evasione-tesoretto). 3)- Cattiva campagna elettorale - In special modo la Sin. Arcobaleno ha condotto una pessima campagna elettorale,del tutto scollegata dal "sentire" comune delle persone oggi.Autoreferenziale , troppo di nicchia e troppo astrattamente"politicista" ,parlava solo del suo progetto politico agli addetti ai lavori dimenticandosi ;dei milioni di massaie/padri di famiglia a cui è aumentato il pane , dei 2 milioni di commesse a cui importerebbe chiudere il contratto,e di tutti quelli/e che chiedono solo di stare meglio nella fatica quotidiana del vivere. Ci sarebbe un quarto fattore (oltre a quelli esterni della crisi economica mondiale e delle cannonate antisinistra dei media in generale),l'astensionismo;alla Grillo e non solo.Ma è troppo apparentato e causato dai tutti i punti sopra per costituire qualcosa con un rango a sè. IL NUOVO INIZIO Dalle macerie si rinascerà. La sinistra è una categoria dell'anima prima ancora che della politica. Finirà con l'essere umano,non prima. Ma nel frattempo meglio accellerare la palingenesi che dovrà passare per un punto obbligato. Un Nuovo Inizio che dovrà necessariamente essere un "Partito Laburista" o "Partito del Lavoro" o "Sinistra e lavoro". Già "Nuova Sinistra" rischierebbe di avere meno appeal e fortuna dell'omologa "Neue linke" tedesca. Dovrà certamente essere approntato ; -con spirito costituente -da tutti i gruppi della sin Arc ed essere partecipato anche da Sinistra Critica e ,possibilmente,dal PCL di Ferrando. -su guerre ed economia ,l'obbligato esilio fuori dal Parlamento ed in mezzo alle persone appianerà molte differenze;si dovrà essere chiaramente e soprattutto all'opposizione,senza se e senza ma. - niente pastrocchi e mediazioni sul nome;il lavoro ci deve essere;l'ambiente ,la laicità e tutte le altre nicchie,per quanto importanti (e lo sono molto) non devono esserci nel nome ma nei programmi.Chi ci sta ci sta,e sarebbe un bene che tutti capissero ch'è meglio starci. -uno spirito costituente comporta anche la ridefinizione dei metodi.Dovrà essere non solo un partito di lotta,ma soprattutto di propaganda. E' tempo di semina. -Proselitismo molecolare e diffuso; pedagogia modesta ma costante ; agit-prop critico ma propositivo e non massimalista ne intellettualista,ma sempre aderente ai problemi concreti ; uso dei media e dei linguaggi (chi ha concepito l'inservibile sito della Sinistra Arcobaleno?) ; spirito di militanza agile,adattabile, leggera e tematica,performativa al massimo sul rapporto fra impegno e risultati;diminuzione della centralità delle nicchie di "movimento" ; ricerca degli ambienti più convenzionali e allargati ,frequentati dalle persone comuni cogliendone i bisogni e indicando le alternative;andare a cercare i lavoratori del Nord e parlargli,seguirli,infiltrarsi,spiegare,appoggiarne le rivendicazioni e le esigenze condizionandole in senso progressivo spiegandone la convenienza,con tenacia e continuità. -ci sarà da tornare nei supermercati,nelle fabbriche,negli uffici,nelle multisale cinematografiche,nelle scuole,nelle discoteche e nelle passeggiate-aperitivi-movide,sulle spiagge di massa,negli stadi,nei quartieri ,nei condomini,negli ospedali,nei bar e circoli degli anziani,e in ognuno di questi luoghi di massa intercettare le esigenze delle persone ,parlare,ascoltare ,capire, dare voce. -in questo processo nessuno perderà l'identità;devono restare i comunisti , i verdi ,i socialisti e tutti gli altri ma dovranno essere al servizio del partito del lavoro o quello che sarà. Senza tutto questo,la fine della rappresentanza parlamentare della sinistra sarà permanente. Nessun consolatorio ed identitario Partito Comunista ci potrà salvare.

venerdì 11 aprile 2008

PERCHE' BISOGNA VOTARE

Bisogna votare. In Italia è in corso una crisi economica di cui ancora non si vede la fine. La Destra ,nell'affrontarla,va posizionandosi ; ##sugli argomenti pseudo-spirituali di Tremonti (identità-campanili-alzabandiera-autorità-protezionismo) che sono un potenziale preludio a repressione interna e guerre ##sulla delegittimazione subliminale della Resistenza (dichiarazione sulla correzione dei manuali di storia di Dell'Utri) ##sulla rilegittimazione subliminale del Fascismo (episodio Ciarrapico del PDL ,rappresentanza elettorale articolata con La Destra di Storace, Forza Nuova di Roberto Fiore, Alessandra Mussolini nel PDL) ##sull'appoggio dichiarato all'epistemologia della Mafia (dichiarazioni di Dell'Utri -non smentite da Berlusconi-sull'eroismo di Mangano e sull'inattendibilità/insanità dei pentiti) ##sulla delegittimazione oggettiva della giustizia attraverso l'attacco ai PM ##sull'incoraggiamento all'epistemologia dell'evasione fiscale L'andamento dell'economia,non essendosi ancora totalmente dispiegati gli effetti della crisi dei Subprime,dirà l'ultima parola. Ma il potenziale politico di questa fase è da emergenza democratica nazionale. Con questi scenari,nessun Aventino astensionista è possibile. Adesso BISOGNA votare.

lunedì 7 aprile 2008

Campagna elettorale SA ; punti per l'ultima settimana

Ultima settimana di campagna elettorale; si parla del 15% di elettori che decideranno in questa settimana cosa votare. Ecco alcuni punti argomentativi e modalità da tenere a mente per un RECUPERO DI VOTI potenziali. RENDITE; Veltroni ha detto la settimana scorsa che non toccherà le rendite. Va detto che invece anche quelle,come i salari negli ultimi anni,devono mettere la loro parte per affrontare il momento di difficoltà del paese.Se in una famiglia chi ha di più non mette qualcosa per chi - pur facendo il suo dovere -è in difficoltà momentanea,svanisce ogni senso di solidarietà ,di legame e di giustizia. Vogliamo rappresentare gli interessi di chi non ha le grandi rendite ma vive del suo lavoro.Le grandi rendite miliardarie in questo momento devono contribuire.I titoli di stato sono al 55% dall'estero e al 20% da banche e imprese;totale 75%. Dell'altro 25% molto è posseduto da grandi famiglie ricche. Non è quindi vero che siano i titoli siano il rifugio per le famiglie italiane che al 65% dispongono di conti correnti,miseri,e più tassati delle grandi rendite. Un conto corrente da mille euri paga il 27% e un pacchetto di titoli da 1.000.000 di euri paga il 12%.SA dice no! COMMESSE e AUTISTI del COMMERCIO,OPERATRICI/ORI DI ASSISTENZA ; Noi siamo con le commesse che vediamo tutti i giorni quando facciamo la spesa che aspettano il contratto da un anno e mezzo ,siamo con le operatrici e gli operatori di assistenza ai nostri anziani e ai nostri ammalati che con stipendi da miseria aspettano il contratto da 2 anni e mezzo. Così come siamo stati con tutti i lavoratori delle officine meccaniche d'Italia [meglio così che coi "metalmeccanici",categoria che agli operai del nordest- coi quali la SA ha più difficoltà di dialogo della Lega-suona un pò come nicchia obsoleta e/o connotata] quando si sono conquistati il loro contratto nuovo [?Aggiungere;"Contro le intenzioni dei vari Calearo"..?]. Noi vogliamo rappresentare i loro interessi! [Molto importante nominare espresamente le categorie;commesse,operatrici,ecc.Sono cose che nessuno sta facendo in campagna elettorale e le persone hanno un gran bisogno di uscire dall'astrazione senza nome che si sentono di essere nel mondo attuale] FUTURO/IDEA/PROGETTO; Da questa fase così brutta e difficile per tante e tanti, bisogna portare fuori un nucleo di speranza e di giustizia per il domani ,e dobbiamo farlo non solo per noi,ma anche per i nostri figli e le prossime generazioni.

O il domani sarà solo peggiore.
[Con enfasi]La SA vuole essere in Italia questo nucleo di speranza e questo ponte verso un futuro migliore! AVANZARE SEMPRE; [In caso di critica sull'azione durante il governo Prodi]Ci abbiamo provato ma siamo stati poco incisivi anche per i troppi freni messi dalle componenti centriste.Sono cose su cui stiamo seriamente meditando,ma in questo momento la gente ha anche bisogno di andare avanti,di non fermarsi. La SA è una cosa nuova e si pone con un atteggiamento diverso; lavorerà per costruire un futuro migliore per chi vive del proprio lavoro! NORD-EST; Se è vero che anche nel nostro forte nord Est in tanti iniziano a perdere lavoro perchè si spostano le fabbriche dove il lavoro costa poco,allora neanche l'appartenenza a un certo territorio ci potrà salvare se non porremo le basi per una maggiore tutela del lavoro e dei lavoratori in generale.

martedì 1 aprile 2008

Spello,la Torre di Torino e la violenza dei soldi

La torre-grattacielo di Banca Intesa-San Paolo che si vuole costruire a Torino (con almeno altri 4 grattacieli già pronti) è il simbolo e lo specchio di quello che accade oggi nella società del Dio Denaro. E,va aggiunto,è simbolo del "nuovo" tanto nominato da Veltroni durante la prima campagna elettorale del PD. Campagna elettorale partita con la sceneggiata dello sfondo di Spello.
Questa torre bancaria andrà a stravolgere completamente e per sempre il profilo e l'orizzonte -detto anche "skyline"- della città che fino ad ora mostrava verso le Alpi una linea placida di tetti classici non molto discostati in altezza, con la Mole Antonelliana a spiccare su tutti.
Nel futuro,la situazione sarà quella della foto all'inizio.
La Torre di Torino è il simbolo della distruttività del denaro.
La distruttività del pensiero mercantile non è una cosa da intellettuali.
Il "canone" di una comunità -in senso non solo artistico - è il modo di "sentire"di un tessuto sociale nei confronti del suo ambiente di vita.
Cioè,è il risultato dei vari fattori dell'esistenza -estetici,spirituali,religiosi,politici,culturali,economici,ecc.- che forma il modo di pensare,essere ed interagire di una comunità nei confronti del proprio insediamento.
Se fino ad ora il canone a Torino si era manifestato nel suo aspetto urbanistico secondo i criteri della sobrietà,della continenza dimensionale nella misura,del primato del classico artistico-residenziale e monumentale ,adesso sul "canone" prevarranno i fattori economici che annulleranno gli altri.
E se si darà il via ai grattacieli delle banche milanesi-torinesi,la città non cambierà solo il volto ma anche l'anima.
Inevitabilmente,farsi sovrastare la bellezza della misura e della discrezione dai totem architettonici del Dio Denaro,porterebbe nel cuore e nel pensiero delle persone il "nuovo" canone che va imponendosi con arroganza e vuole spegnere tutti gli altri "canoni" non mercantili.
Questo vogliono i banchieri di Torino e Milano,e a questo lavorano con zelo i loro servi politici di Torino e i loro ambiziosi architetti "progressivi".
Lavorano ai palazzi ma mirano alla sottomissione delle anime e delle speranze.
Salvo poi inscenare recite penose su sfondi medievali.
Spello.La cultura del museo,dello zoo e della reliquia.
Tutte cose accomunate dall'imbalsamazione e dalla morte di una vita degna.
Folklore consolatorio ,epifania statica di ciò che fu.
Si tiene qualche località umbro-toscana maniacalmente integra ma si concede la devastazione a tutti gli altri luoghi d'Italia,come non avessero un diritto alla bellezza e alla vivibilità anche loro.
Ancora,la cultura dei parchi ,pochi ma integrali,quella contrapposta alla cultura di una natura diffusa ovunque e di città con più natura dentro.
La riserva indiana paradisiaca in piccoli angoli e l'abbruttimento in tutti gli altri luoghi.
Multe astronomiche a chi butta una carta di caramella in un parco naturale ma strade spianate a chi devasta città con grattacieli come a Torino,metropolitane inutili come a Firenze e a Parma,cantieri giganteschi degli amici costruttori e delle cooperative,via libera a chi rade al suolo il verde di un paese per costruire.
Ma ,mi raccomando,non a Spello o Assisi.
Così i milioni che vivono male nelle città del Dio Mercato potranno consolarsi con un giretto alle reliquie morte di ciò che fù.
E lì,sognare per un attimo di potersi riappropriare della bellezza rubata.
T.W.Adorno scriveva che non c'è vita vera nella falsa.
Aveva ragione,con cose come questa di Torino verrebbe voglia di radere al suolo le finzioni disumane di Spello e Assisi.
Link per chi volesse approfondire l'emergenza urbanistico-architettonica in Italia; http://eddyburg.it/
Link del movimento contro la torre di Torino da cui è tratta la foto iniziale; http://www.nongrattiamoilcielo.org/index.php