martedì 29 aprile 2008

SINISTRA E SICUREZZA;CHE FARE ?

Analisi del "Che fare" per chi ha a cuore la sinistra e 5 minuti liberi.
Prendiamo il toro per le corna.Parliamo della "sicurezza".
Dopo la sconfitta al Comune di di Roma ,successiva alla batosta elettorale nazionale,si pone seriamente il problema del che fare.Rutelli,giustificatorio o meno,ha posto come tema principe della sconfitta l'atteggiamento sulla "sicurezza".Sulla sicurezza va preso atto della vittoria delle campagne mediatiche degli ultimi anni tese ad offrir capri espiatori ai disagi delle persone.I reati alle persone sono perlopiù in calo,ma i media hanno portato la gente alla paranoia.Farsene una ragione.Punto.Quindi si va al contrattacco con punti fermi.Ecco 3 esempi;
@@Certezza della pena.Il tentativo che andrebbe fatto sarebbe quello di accettare e fare proprio questo principio ma di torcerlo e declinarlo in modo contrario a quello attalmente inteso dalle destre e dai "riformisti".Teniamo in un angolo (si fa per dire...) il Vangelo , De Andrè e la giustizia proletaria,che furono e sono gl'ispiratori del nostro guardare al mondo dei "bassifondi".Purtroppo sono più tempi da Mein Kampf,e gli ultimi devono pagare il fio della crisi liberista.
Come distinguersi da sinistra?A livello periferico/territoriale/di nicchia - cioè fra gli uomini di legge progressisti,le associazioni dei carcerati e dei familiari,le cooperative di educatori,ecc. - si avrà cura di enfatizzare le attenuanti nel corso dei processi,distinguere fra i vari reati ,fare lotte per singoli casi di ingiustizia e/o accanimento,chiedere miglioramenti dei trattamenti,ecc.ecc.A livello nazionale fare iniziative per la depenalizzazione diretta o indiretta dei reati minori,come ,ad esempio,reiterando motivatamente e con più efficacia la distinzione fra droghe leggere e pesanti,sui piccoli furti da non recidivi, ecc.
E,soprattutto,tessendo fili di cultura che colleghino questo principio ad una idea di un mondo più giusto.Idea declinabile in modo ricco ;richiesta di maggior severità nei reati che impoveriscono i molti per fare avere a pochi;bilancio,bancarotta fraudolenta,insider trading,corruzione, e compagnia cantante.Bisogna amplificare e propagandare ognuno di questi reati,ovunque si compia,con solerzia,enfasi ed efficacia,denunciandolo alle persone via intervista tv se dirigenti nazionali,via volantini e conferenze se militanti di sezione,via blog e siti se simpatizzanti telematici,ecc.ecc..Su questi punti,senza troppo citarla,si può innervare una rinascenza della "questione morale".Le persone adesso si sentono impoverite e se si fanno bene le cose, su questo punto hanno le orecchie aperte e si sintonizzeranno con la sinistra,volgendo la reazione verso capri espiatori più genuinamente responsabili dei loro disagi.
Ma,nell'ambito di tutto ciò e con questi modi e scopi,certezza della pena.
@@Inasprimento sui reati al corpo.Ad esempio nel caso di stupri e/o percosse a donne ,bambini e anziani/e.Anche questo si può offrire al moloch dell'oblio della ragione.Non si farebbe molta fatica,sono reati particolarmente odiosi.E i soldi per maggiori interventi sociali,scolastici,psicologici,ecc. sono in calo anzichè in crescita.Odiosa catena causale,ma è così.Si diminuiscono i fondi alla prevenzione dei disagi e si aumentano i soldi per la repressione dei reati causati da quella diminuzione.Quindi - pur nell'accettazione dell'inasprimento - denunzia costante ed efficace di ogni singolo taglio di governo,di comune e di quartiere e distretto ASL, ,propaganda a base di allarmismo pedagogico sulla catena dei suoi effetti,fatta in ogni dove e con ogni mezzo,come sopra.
@@Inasprimento dei reati patrimoniali-economico-finanziari.Già trattato al primo punto e meritevole di approfondimenti .Un discorso a parte merita l'evasione fiscale,che andrebbe enfatizzata sui volumi maggiori,senza incancrenirsi a guerreggiare troppo con la "mentalità" dell'artigiano che non fa tutte le fatture;la gente può e deve sentirsi danneggiata soprattutto da altri livelli di grandezza.E' tempo di tolleranze trasversali;nelle epoche di crisi fa presa la retorica del "piccolo" contro il grande,e ciò potrebbe volgersi a nostro favore.Questo non ci esime dal praticare una cultura del rispetto in tema di fisco e dal chiedere sempre le ricevute e le fatture.Si tratta semplicemente di non praticare l'accanimento verso la piccola evasione facendone una questione politica centrale,diversamente dagli altri reati finanziari di trust.Anche qui,come per i punti sopra,vale la denuncia e l'enfatizzazione di tutte le notizie concernenti questo tipo di reato,collegandoli concretamente al danno per le persone.Senza questa sfida ed impegno di contropropaganda nell' accettazione/capovolgimento dei principi reazionari,tanto varrebbe tenersi le nostre teorie consolidate e continuare a rispondere che i reati sono in calo,che gli artigiani non pagano le tasse,che i rei sono figli e prodotti della società,ecc.ecc.Almeno perderemmo voti ma con la coscienza a posto.
POSTILLA ALLA "SICUREZZA"
Strategicamente parlando,la chiave della "sicurezza" andrebbe giocata in generale in ogni intervento ove si possa infilare.Abusare della parola,senza scoprire il gioco.Pedagogia senza pedagogismo.Cioè,fingere (e bene) di essere contagiati dal cretinismo della sicurezza,ma sui temi nostri.Per incistare altre paure e sfrattare quelle di sistema dalla testa delle persone.
La sicurezza di non perdere il lavoro,la sicurezza di arrivare in fondo al mese,la sicurezza di avere un posto all'asilo nido,la sicurezza di non ammalarsi per i cibi o l'ambiente inquinati,ecc.ecc.Avanti Savoia.
Dice"Ma così segui l'agenda dettata dal sistema!"Ah!Perchè,adesso c'è un altro modo?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho letto il vostro intervento su napoli.indymedia, vi rispondo li' e incollo qui:

Non mi trovo per niente d'accordo con le vostre idee e le vostre proposte, possono servire solo, eventualmente, a ricavarsi un posto all'interno di quei palazzi che molti di noi vorrebbero vedere rasi al suolo.

Abbracciare i concetti di "certezza della pena" o l'inasprimento su alcuni reati non farebbe altro che gettare benzina sul fuoco. Non dimentichiamoci che siamo in un paese dove chi ha i soldi non va in prigione (Contrada penso sia l'unica persona di spicco dell'ambiente economico-politico finita in galera dai tempi dei Borboni), quindi queste misure porterebbero solo a un'ulteriore divisione di classe all'interno della societa'.

La destra ha vinto non per le parole dure sulla sicurezza, ma per come ha saputo suggestionare quei caproni ignoranti e stupidi che rappresentano la maggior parte della societa' del paese in cui viviamo, gente che ha voluto mettere il proprio futuro in mano a una persona che pensa che il precariato non esiste e che la causa di tutti i mali e i crimini piu' efferati siano i Rumeni.

A questo giro le elezioni non le ha perse la sinistra... le ha vinte la destra, il "popolo" questo vuole e anche con una bella maggioranza. Abbracciare la cultura della destra vorrebbe solo dire sopire ancora di piu' quella piccola e labile fiamma di rivolta e di criticita' che alcune realta' stentano a tenere accesa.
Diamo tempo al tempo perche', prima o poi, il prosciutto che questi idioti portano sugli occhi cadra' e vedranno bene i contorni della tomba nella quale si sono messi... Io, per quello che mi riguarda, di questa tomba non ne voglio sapere niente!!!