venerdì 31 ottobre 2008
Avanti con la Federazione del Lavoro
martedì 29 aprile 2008
SINISTRA E SICUREZZA;CHE FARE ?
giovedì 24 aprile 2008
LETTERA A BEPPPE GRILLO SULL'INFORMAZIONE
Caro Beppe, ti scriviamo per evidenziarti qualche limite nel tuo pure importante VDay del 25 Aprile sull'informazione,il più grande dei quali - diciamolo subito - è che con i 3 referendum che proponi ,sostanzialmente si ha UN CAMBIAMENTO DEI MODI MA NON DEI CONTENUTI nel fare informazione in Italia oggi. Alla FIAT direbbero che questa è un'innovazione di processo (fai le macchine in modo diverso,con robot nuovi) ma non un'innovazione di prodotto (perchè fai comunque le stesse macchine di prima). Invece in Italia avremmo bisogno di una forte innovazione di prodotto. --Col referendum sull'abolizione dell'ordine dei giornalisti restringerai il numero di servi a contratto e aumenterai quello dei servi precari freelance.Va bene così,ma non hai cambiato il prodotto,ma solo i modi di farlo,perchè poi chi ha in mano i media non pagherà i freelance "scomodi" come adesso non assume i giornalisti scomodi. --Con quello sulla cancellazione del finanziamento pubblico all'editoria farai pulizia indistinta fra i fogli senza audience e sinceri amanti della verità e oppositori delle ingiustizie e storture di questo paese.Va bene così,ma ricordiamoci che se si tolgono i soldi poi li si va a cercare nel privato,e nel privato i soldi ce li hanno solo i grandi capitali economici e finanziari. --Con l'abolizione della legge Gasparri e del duopolio televisivo si sarà ottenuto spazio per altre emittenti di Benetton o Tronchetti Provera o Del Vecchio o Geronzi ; tutti industriali/banchieri che aumenteranno la libertà e completezza dell'informazione?Va bene così,ma anche qui la qualità sostanziale si sposterà di ben poco,il prodotto sarà poco diverso. Perchè,caro Beppe,sai bene che i veri poteri forti e le vere "caste" che dominano il mondo sono quelli della grande economia e dei grandi capitali,e senza toccare quelli la sostanza non muta,si fanno solo piccoli aggiustamenti. Meglio di niente,ma poca roba. Continueranno ad esibire gli ammalati come fenomeni da circo alle trasmissioni sui Guiness,a maltrattare i bambini in video amatoriali crudeli per riderci sopra ; tutto per alimentare la catena dei nostri consumi per la loro ricchezza. Sai bene che se un domani i grandi capitali in Italia decidessero di volersi mangiare la sanità pubblica,basterebbe un loro schioccar di dita e l'esercito dei free-lance si butterebbe come un branco di iene sulle normali crepe che ogni cosa ha;e vedresti tutti i giorni un titolo di prima pagina o un servizio di TG sulla garza che manca,sui sotterranei con la muffa,sugli scarafaggi in qualche cucina,sull'errore di qualche medico che ha danneggiato un paziente (e capita sempre quando si curano milioni di persone al giorno). E sai bene ,Beppe,che non lo farebbero per il nostro bene,ma perchè i loro padroni hanno ordinato di attaccare la sanità pubblica per ridurci come negli USA. Eppure,hai visto "Sicko". Ma dagli appetiti dei capitali privati ,i freelance e i soldi risparmiati per l'editoria non ci salverebbero. Così come in un quadro di reati in calo - negli ultimi anni meno omicidi,meno rapine in appartamenti,meno scippi(dati del Ministero del'interno) - sono riusciti a farci "percepire" un mondo come una jungla semplicemente dilatando gli spazi televisivi sui crimini nei telegiornali. E' quest'insopportabile furto di coscienza,ancora più di quello dei soldi,il vero cancro dell'informazione oggi in Italia. Ti salutiamo dicendoti che domani saremo comunque in piazza coi partigiani ma passeremo certamente anche dai tuoi banchetti e molti di noi firmeranno per i referendum. Ciao Aggiunta 25 Aprile;oggi molti fra i "nostri" hanno firmato ai banchetti;fra quelli sentiti,la maggior parte ha firmato quello sull'abolizione della Legge Gasparri,ritenendo che per gli altri due ,nel caso di abolizione,gli scenari futuri sarebbero stati ancora peggiori per l'informazione di quelli presenti. Sul problema dell'ordine dei giornalisti c'è un parere più orientato ad una riforma radicale piuttosto che all'abolizione che creerebbe in futuro solo maggior servilismo e maggior precarietà (realisticamente,è difficile negarlo). Sul problema dell'abolizione dei contributi all'editoria, a molti spaventava la chiusura di realtà come "Il Manifesto" - sincere cooperative di giornalisti controcorrente - che dovendo reperire le risorse sul mercato pubblicitario sarebbero tagliati fuori proprio in quanto le stesse corporation gliela negano per il loro remare contro il sistema dei grandi potentati economici.Anche qui,difficile negarlo,per quanto finanziare "Libero" ,il "24ore" o "il Foglio" sia una cosa indigeribile.Controefettualità della politica.
lunedì 21 aprile 2008
CONTRIBUTI AL LABORATORIO DELLA SINISTRA: IL CASO FOGGIA
sabato 19 aprile 2008
Diretta tv -firenze su sinistra futura
Ecco il link della diretta tv dell'assemblea di Firenze sul futuro della sinistra dopo la sconfitta elettorale. http://www.controradiolive.info/direttawebtv/direttawebtv.html
giovedì 17 aprile 2008
Via con la Federazione del Lavoro
Adesso a sinistra si deve lavorare per la costruzione di una "Federazione del Lavoro" che deve essere la forma provvisoria - necessaria dal punto di vista della tempistica congressuale e interna più in generale ai vari vertici di Rifondazione,Verdi,Comunisti Italiani,Sinistra critica,Sinistra Democratica,PCL, e altri - propedeutica ad un futuro contenitore unitario. **La componente Comunista,di qualsiasi provenienza,deve essere certa che una formazione siffatta è un volano per le sue battaglie anche senza l'obligatorietà della falce e martello nel simbolo, **La componente Ambientalista deve essere certa che in una formazione del genere l'ambiente sarà un tema portante -e lo sarà,senza se e senza ma- non impuntandosi ,però,sulla presenza obbligatoria dell'ambiente nei simboli e nei nomi,ma capendo che il tema del Lavoro sarà un forte volano anche per l'Ambiente. **La componente Laica/socialista e quella libertaria devono essere sicure che i temi attinenti i Diritti e le libertà, nelle scelte di coscienza e nel "costume" riceveranno dal collegamento col tema del lavoro un'attenzione inevitabilmente maggiore e questo anche senza la citazione obbligatoria del "Socialismo". Chi ci rimetterà? Nessuno,o tutti al minimo possibile. In special modo alcune aree della componente Comunista dovrebbero sentire che con la falce e il martello (nel caso si decidesse di non averle nel simbolo) non è bandito il meglio del Marxismo e nemmeno l'Anticapitalismo. E' solo che la diatriba superamento versus rovesciamento della società presente può e deve aspettare. Per ora sul superamento del modello sociale e di sviluppo/distribuzione della ricchezza presente nell'Occidente industrializzato si è tutti d'accordo. Chi non vuole almeno il superamento ma solo qualche leggera correzione è giusto che si accomodi nel PD ,chi vuole il rovesciamento adesso o lo vede comunque imminente,se proprio ci crede,è giusto si faccia il proprio gruppo. La direzione del superamento per adesso si può definire in negativo,come critica,cioè indicante i limiti del mondo attuale piuttosto che già prefigurante nei particolari quello futuro. Sono questioni non "passate" o "trascurabili",ma sicuramente rimandate al domani della storia e delle egemonie che produrrà. Che non è detto non saranno nuovamente Comuniste. Ma nell'Italia del 2008,piaccia o meno, non c'è posto per altro. Questo hanno detto chiaro e forte agli amanti delle nicchie le elezioni di Aprile 2008. Si avviino dunque le segreterie , i comitati centrali e le consultazioni,perchè ogni momento perso per l'azione è di troppo. E ne escano, chiare e rapide ,indicazioni e scelte. [[PS...;Alcune scelte operative sono già nella forza delle cose,ma a mò di esempio citiamo un parziale sommario di punti su aspetti metodico-organizzativi sulle sedi/sezioni,che ,con le persone,dovrebbero essere il cuore del rilancio; - - La rivivificazione e riprogettazione di metodo delle sezioni di qualsiasi gruppo. - -La centralità territoriale come elemento imprescindibile e il fiuto per il disagio locale e i suoi problemi come metodo e chiave indispensabile nell'attività. - -Nell'ambito di ciò (aggiungiamo del nostro oltre al paradigma leghista) il collegamento ,che andrebbe sempre citato, con la dimensione sovraordinata del sistema socio-economico e delle sue ingiustizie/contraddizioni. - -Un nuovo proselitismo fatto di semplice apertura e disponibilità di sedi,mezzi e militanti ad OGNI istanza sociale e politica che venga dal territorio; senza altro criterio di scelta che non sia quello della compatibilità coi principi di fondo e della non-concorrenza politica diretta. Anzi,piuttosto che stare ad aspettare disponibilmente sulla soglia,le "istanze" politiche (cioè le occasioni e i motivi dell'agire politico )andrebbero cercate ed invitate attivamente.Sono sterminate. - -Esemplificando;dove c'è una petizione per avere più spazi verdi o parchi giochi per bambini,una battaglia per non chiudere una fabbrica,un'ordine del giorno comunale da sottoscrivere per ottenere nell'ospedale un centro di terapia del dolore o l'istituzione di un nuovo asilo nido,una battaglia per chiudere un canile-lager,una lotta per spingere l'amministrazione locale ad usare fondi per le abitazioni popolari,una lettera aperta di un'associazione di disabili per chiedere l'abbattimento delle barriere architettoniche in un ufficio pubblico ,ecc.ecc. ,i "militanti" dovrebbero esserci e,nel caso di scarsa disponibilità numerica,dovrebbero comunque incontrare i rappresentanti di quelle istanze e offrire loro la firma di sostegno e se possibile anche gli spazi per le riunioni. - -Spazi in cui,vivaddio,si dovrebbero trovare almeno un tavolo con sedie sufficienti,una scrivania, un computer con stampante e possibilmente anche un telefono.Acqua corrente e bagno sarebbero graditi.Osando,qualche bel poster alle pareti.Stravedendo,qualche fiore/pianta e tende magari colorate. Apparentemente stiamo uscendo dal seminato,ma la condizione ambientale di certe sezioni è paradigmatica dell'autoreferenzialità ed indifferenza al mondo esterno e alle persone che lo abitano tipica di certa nostra sinistra.E abbiamo scritto "nostra".]]
lunedì 14 aprile 2008
IL CROLLO DELLA SINISTRA ; ANALISI E NUOVO INIZIO
venerdì 11 aprile 2008
PERCHE' BISOGNA VOTARE
Bisogna votare. In Italia è in corso una crisi economica di cui ancora non si vede la fine. La Destra ,nell'affrontarla,va posizionandosi ; ##sugli argomenti pseudo-spirituali di Tremonti (identità-campanili-alzabandiera-autorità-protezionismo) che sono un potenziale preludio a repressione interna e guerre ##sulla delegittimazione subliminale della Resistenza (dichiarazione sulla correzione dei manuali di storia di Dell'Utri) ##sulla rilegittimazione subliminale del Fascismo (episodio Ciarrapico del PDL ,rappresentanza elettorale articolata con La Destra di Storace, Forza Nuova di Roberto Fiore, Alessandra Mussolini nel PDL) ##sull'appoggio dichiarato all'epistemologia della Mafia (dichiarazioni di Dell'Utri -non smentite da Berlusconi-sull'eroismo di Mangano e sull'inattendibilità/insanità dei pentiti) ##sulla delegittimazione oggettiva della giustizia attraverso l'attacco ai PM ##sull'incoraggiamento all'epistemologia dell'evasione fiscale L'andamento dell'economia,non essendosi ancora totalmente dispiegati gli effetti della crisi dei Subprime,dirà l'ultima parola. Ma il potenziale politico di questa fase è da emergenza democratica nazionale. Con questi scenari,nessun Aventino astensionista è possibile. Adesso BISOGNA votare.
lunedì 7 aprile 2008
Campagna elettorale SA ; punti per l'ultima settimana
Ultima settimana di campagna elettorale; si parla del 15% di elettori che decideranno in questa settimana cosa votare. Ecco alcuni punti argomentativi e modalità da tenere a mente per un RECUPERO DI VOTI potenziali. RENDITE; Veltroni ha detto la settimana scorsa che non toccherà le rendite. Va detto che invece anche quelle,come i salari negli ultimi anni,devono mettere la loro parte per affrontare il momento di difficoltà del paese.Se in una famiglia chi ha di più non mette qualcosa per chi - pur facendo il suo dovere -è in difficoltà momentanea,svanisce ogni senso di solidarietà ,di legame e di giustizia. Vogliamo rappresentare gli interessi di chi non ha le grandi rendite ma vive del suo lavoro.Le grandi rendite miliardarie in questo momento devono contribuire.I titoli di stato sono al 55% dall'estero e al 20% da banche e imprese;totale 75%. Dell'altro 25% molto è posseduto da grandi famiglie ricche. Non è quindi vero che siano i titoli siano il rifugio per le famiglie italiane che al 65% dispongono di conti correnti,miseri,e più tassati delle grandi rendite. Un conto corrente da mille euri paga il 27% e un pacchetto di titoli da 1.000.000 di euri paga il 12%.SA dice no! COMMESSE e AUTISTI del COMMERCIO,OPERATRICI/ORI DI ASSISTENZA ; Noi siamo con le commesse che vediamo tutti i giorni quando facciamo la spesa che aspettano il contratto da un anno e mezzo ,siamo con le operatrici e gli operatori di assistenza ai nostri anziani e ai nostri ammalati che con stipendi da miseria aspettano il contratto da 2 anni e mezzo. Così come siamo stati con tutti i lavoratori delle officine meccaniche d'Italia [meglio così che coi "metalmeccanici",categoria che agli operai del nordest- coi quali la SA ha più difficoltà di dialogo della Lega-suona un pò come nicchia obsoleta e/o connotata] quando si sono conquistati il loro contratto nuovo [?Aggiungere;"Contro le intenzioni dei vari Calearo"..?]. Noi vogliamo rappresentare i loro interessi! [Molto importante nominare espresamente le categorie;commesse,operatrici,ecc.Sono cose che nessuno sta facendo in campagna elettorale e le persone hanno un gran bisogno di uscire dall'astrazione senza nome che si sentono di essere nel mondo attuale] FUTURO/IDEA/PROGETTO; Da questa fase così brutta e difficile per tante e tanti, bisogna portare fuori un nucleo di speranza e di giustizia per il domani ,e dobbiamo farlo non solo per noi,ma anche per i nostri figli e le prossime generazioni.
martedì 1 aprile 2008
Spello,la Torre di Torino e la violenza dei soldi
sabato 22 marzo 2008
Campagna Sinistra Arcobaleno:in TV bisogna citare gli Stakeholders!
martedì 18 marzo 2008
La crisi economica e la febbre della ragione Link alla trasmissione tv oggetto dell'articolo: http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=ottoemezzo&video=10344 Come di consueto, nell'umano consesso l'accentuarsi di una fase di crisi economica comporta anche una crisi della ragionevolezza ,politica e non solo. Così,in una trasmissione pre-elettorale,l'ex ministro del centrodestra Tremonti si è mostrato angosciato circa il futuro dell'Italia e ha proposto come ricetta di salvezza la ripartenza dai "valori". Tremonti ha subito specificato a quali valori si riferisse;il ripristino dell'alzabandiera nelle scuole al mattino,i campanili,la famiglia. Parlando dell'alzabandiera ha precisato che sì,le bandiere possono essere anche due,dopo quella nazionale si può alzare ad esempio quella della Catalogna (l'esempio parlava alla nuora spagnola perchè suocera leghista intendesse..). In una trasmissione di poco precedente a questa,fra i valori aveva nominato anche "l'autorità". Ora,è evidente come questo escogitar "valori"di retroguardia sia un cattivo surrogato di risposta alla crisi economica che ci opprime e che potrebbe strozzarci e che molte persone potrebbero accorgersi della presa in giro insita in queste proposte;"Sire,il popolo ha fame-E allora dategli l'alzabandiera e i campanili!". Tuttavia,bisogna considerare che in Italia la società liberista negli ultimi anni ha lacerato identità e relazioni sociali sedimentate senza riuscire del tutto a sostituirle . Avrebbe avuto bisogno di più tempo. Ha sconvolto le identità paesane e la fissità dell'abitare e del lavorare in provincia senza sostituirgli ancora un concreto senso di vantaggio del cosmopolitismo e della peregrinazione perenne in funzione della realizzazione professionale,quale invece si trova ben depositato negli USA. Ha scardinato le certezze dell'abitare ,vivere ,prolificare e curarsi con certezza senza procurare un sostituto che garantisse comunque una solidità ,seppur mobile,a questi fondamenti dell'esistenza,quale si trova invece nella flessibilità pragmatica e adattativa di molta parte del mondo anglosassone. In breve,ha imposto alla società italiana e alle persone torsioni sofferte per abbandonare una sponda ma non ha completato l'opera di approdo all'altra sponda. Che adesso sembra più lontana,almeno quant'è lontana la vecchia.. Un'Italia in mezzo al guado. E questo sente la destra economica di Tremonti,e non solo. La loro manovra,a questo punto,è di tornare indietro sapendo benissimo che il massimo che riusciranno a fare sarà di girarsi. Ma contano su quest'effetto. Contano sul fatto che alla gente basti la manovra di rigirarsi indietro e basti vedere da lontano la sponda dalla quale venivano e alla quale,in realtà,non potranno più tornare. Ma a molti quest'illusione basterà per sopportare ancora senza protestare. Senza cambiare. Saranno ancora imbrogliati. Se non peggio.Far riprendere l'alzabandiera e l'inno mattutino (come vivessimo in una gigantesca caserma collettiva) ad un popolo in crisi significa fomentare il nazionalismo peggiore,quello che nasce dalle viscere delle difficoltà materiali e che quindi è più aggressivo. Identitario,viscerale e consolatorio ; molto pericoloso. L'odore di dazi,sanzioni,egoismi-esclusioni,guerre commerciali e anche militari,si fa forte. In questa fase storica,il ritrarsi nella patria,nel campanile , nella famiglia e nell'autorità,piuttosto che come un caldo abbraccio primordiale delle radici,suona come un rinserrare i ranghi nella chiusura che prelude alla minaccia.