giovedì 17 aprile 2008

Via con la Federazione del Lavoro

Adesso a sinistra si deve lavorare per la costruzione di una "Federazione del Lavoro" che deve essere la forma provvisoria - necessaria dal punto di vista della tempistica congressuale e interna più in generale ai vari vertici di Rifondazione,Verdi,Comunisti Italiani,Sinistra critica,Sinistra Democratica,PCL, e altri - propedeutica ad un futuro contenitore unitario. **La componente Comunista,di qualsiasi provenienza,deve essere certa che una formazione siffatta è un volano per le sue battaglie anche senza l'obligatorietà della falce e martello nel simbolo, **La componente Ambientalista deve essere certa che in una formazione del genere l'ambiente sarà un tema portante -e lo sarà,senza se e senza ma- non impuntandosi ,però,sulla presenza obbligatoria dell'ambiente nei simboli e nei nomi,ma capendo che il tema del Lavoro sarà un forte volano anche per l'Ambiente. **La componente Laica/socialista e quella libertaria devono essere sicure che i temi attinenti i Diritti e le libertà, nelle scelte di coscienza e nel "costume" riceveranno dal collegamento col tema del lavoro un'attenzione inevitabilmente maggiore e questo anche senza la citazione obbligatoria del "Socialismo". Chi ci rimetterà? Nessuno,o tutti al minimo possibile. In special modo alcune aree della componente Comunista dovrebbero sentire che con la falce e il martello (nel caso si decidesse di non averle nel simbolo) non è bandito il meglio del Marxismo e nemmeno l'Anticapitalismo. E' solo che la diatriba superamento versus rovesciamento della società presente può e deve aspettare. Per ora sul superamento del modello sociale e di sviluppo/distribuzione della ricchezza presente nell'Occidente industrializzato si è tutti d'accordo. Chi non vuole almeno il superamento ma solo qualche leggera correzione è giusto che si accomodi nel PD ,chi vuole il rovesciamento adesso o lo vede comunque imminente,se proprio ci crede,è giusto si faccia il proprio gruppo. La direzione del superamento per adesso si può definire in negativo,come critica,cioè indicante i limiti del mondo attuale piuttosto che già prefigurante nei particolari quello futuro. Sono questioni non "passate" o "trascurabili",ma sicuramente rimandate al domani della storia e delle egemonie che produrrà. Che non è detto non saranno nuovamente Comuniste. Ma nell'Italia del 2008,piaccia o meno, non c'è posto per altro. Questo hanno detto chiaro e forte agli amanti delle nicchie le elezioni di Aprile 2008. Si avviino dunque le segreterie , i comitati centrali e le consultazioni,perchè ogni momento perso per l'azione è di troppo. E ne escano, chiare e rapide ,indicazioni e scelte. [[PS...;Alcune scelte operative sono già nella forza delle cose,ma a mò di esempio citiamo un parziale sommario di punti su aspetti metodico-organizzativi sulle sedi/sezioni,che ,con le persone,dovrebbero essere il cuore del rilancio; - - La rivivificazione e riprogettazione di metodo delle sezioni di qualsiasi gruppo. - -La centralità territoriale come elemento imprescindibile e il fiuto per il disagio locale e i suoi problemi come metodo e chiave indispensabile nell'attività. - -Nell'ambito di ciò (aggiungiamo del nostro oltre al paradigma leghista) il collegamento ,che andrebbe sempre citato, con la dimensione sovraordinata del sistema socio-economico e delle sue ingiustizie/contraddizioni. - -Un nuovo proselitismo fatto di semplice apertura e disponibilità di sedi,mezzi e militanti ad OGNI istanza sociale e politica che venga dal territorio; senza altro criterio di scelta che non sia quello della compatibilità coi principi di fondo e della non-concorrenza politica diretta. Anzi,piuttosto che stare ad aspettare disponibilmente sulla soglia,le "istanze" politiche (cioè le occasioni e i motivi dell'agire politico )andrebbero cercate ed invitate attivamente.Sono sterminate. - -Esemplificando;dove c'è una petizione per avere più spazi verdi o parchi giochi per bambini,una battaglia per non chiudere una fabbrica,un'ordine del giorno comunale da sottoscrivere per ottenere nell'ospedale un centro di terapia del dolore o l'istituzione di un nuovo asilo nido,una battaglia per chiudere un canile-lager,una lotta per spingere l'amministrazione locale ad usare fondi per le abitazioni popolari,una lettera aperta di un'associazione di disabili per chiedere l'abbattimento delle barriere architettoniche in un ufficio pubblico ,ecc.ecc. ,i "militanti" dovrebbero esserci e,nel caso di scarsa disponibilità numerica,dovrebbero comunque incontrare i rappresentanti di quelle istanze e offrire loro la firma di sostegno e se possibile anche gli spazi per le riunioni. - -Spazi in cui,vivaddio,si dovrebbero trovare almeno un tavolo con sedie sufficienti,una scrivania, un computer con stampante e possibilmente anche un telefono.Acqua corrente e bagno sarebbero graditi.Osando,qualche bel poster alle pareti.Stravedendo,qualche fiore/pianta e tende magari colorate. Apparentemente stiamo uscendo dal seminato,ma la condizione ambientale di certe sezioni è paradigmatica dell'autoreferenzialità ed indifferenza al mondo esterno e alle persone che lo abitano tipica di certa nostra sinistra.E abbiamo scritto "nostra".]]

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